COSA DICE LA BIBBIA SU LUCIFERO?

 

LETTERA FIRMATA (2/2/22). Caro Fernando, poiché Dio è amore, deve aver creato gli angeli come puri e senza macchia, compreso Lucifero. Da dove è venuto allora il male che entrò in Lucifero? Ipotizzando che avesse il libero arbitrio, c’è sempre l’enigma dell’origine del mal pensiero che si fece Lucifero, quando volle innalzarsi al di sopra di Dio. Non credo minimamente che Dio abbia creato anche il male, non c’è traccia di questo e non potrà esserci, perché Dio è luce e amore!

RISPOSTA (18/2/22). Nella tua domanda c’è un linguaggio derivato dal paganesimo, che è mescolato ad affermazioni bibliche. Lucifero era una divinità pagana alla quale si è poi cercato di dare una collocazione nella Bibbia, identificandolo con il “Principe del male”. Cercando risposte nella Bibbia, è bene collocarci anche le domande.

La Bibbia parla del «gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo» (Apo 12:9). Lo troviamo già nel capitolo tre di Genesi, dove invita Eva a mangiare il frutto proibito e dove è descritto il suo modo di agire, ma senza che ci venga detto nulla sulla sua origine. Il libro di Giobbe è il primo messo per scritto e anche lì ci viene esposta l’opera di Satana, ma non la sua origine (Giob 1-2).

Qualcuno vede una descrizione dell’origine di Satana in alcune espressioni che si trovano nei libri profetici (Isa 14:12; Eze 28:11-19), ma lì il messaggio è rivolto a precisi personaggi di quel tempo. Vederci un’allusione a Satana può avere le sue motivazioni, ma personalmente evito di fare congetture, anche perché si tratterebbe di cenni arrivati migliaia di anni dopo la prima comparsa nella Bibbia di Satana.

Gesù evitò di dire agli apostoli quello che non era ancora alla loro portata (Giov 16:12) e Mosè invitò Israele a fare una precisa distinzione: «Le cose occulte appartengono al SIGNORE nostro Dio, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge» (Deu 29:28). Ad un certo punto della mia vita ho deciso di concentrarmi su ciò che Dio ci ha rivelato e credo che non finirò di comprendere tutto in questa vita, avendo fiducia che le cose occulte hanno ai suoi occhi un senso, che mi sarà fatto comprendere dopo la risurrezione.

Anche perché cercare di comprendere ciò che Dio non ci ha rivelato non risolve nulla, finendo per confonderci anche su quello che Dio ci ha rivelato e che è sufficiente a farci camminare con lui. DAF.