CINQUE LIBRI SU EVOLUZIONE/CREAZIONE, CURATI DA FERNANDO DE ANGELIS

 Nel post precedente c’è stata l’occasione per riportare in superficie il mio precedente impegno nel confronto evoluzione / creazione. All’elenco di quelli dei quali sono l’autore e già descritti nella sezione libri, ne aggiungo ora cinque di autori diversi, dei quali ho curato la redazione finale e poi i contatti con l’editore, che è stato sempre Gribaudi tranne che per il primo. Insieme con il mio “Cultura e Bibbia (2009), hanno rappresentato una serrata serie di sei libri in sette anni, che hanno contrattaccato l’evoluzionismo con argomenti rispettosi dei canoni culturali e scientifici del contesto pubblico italiano.

A)TERINO Alfredo, “Chi ha scritto i cinque libri di Mose? Misteri, false attribuzioni e nuove scoperte sui primi cinque libri della Bibbia”, (Firenze Atheneum, 2003). È una sintesi scorrevole e un aggiornamento del precedente “L’origine del Pentateuco” (UCEB, 1986). Dopo più di due secoli di critica “scientifica”, la spiegazione più credibile è che sia stato proprio Mosè l’autore umano del Pentateuco. Una ricerca attenta e documentata per aiutare a superare rifiuti e critiche (dei non credenti), dubbi e paure (dei credenti) nei confronti dei primi cinque libri della Bibbia. Link:TERINO1.

B)TERINO Alfredo, “Le origini, Bibbia e mitologia. Confronto fra Genesi e mitologia mesopotamica” (Gribaudi, 2003). Nei racconti sulle origini ci si accorge sempre più di punti di convergenza tra le mitologie pagane e il testo della Genesi. Alcuni suppongono che in fondo la Genesi sarebbe la versione tardiva ebraica della cosmologia mitologica della Mesopotamia. Terino, approfondendo quanto già messo in evidenza nel precedente libro, mostra che i fatti sono più in sintonia con l’ipotesi opposta, cioè che le mitologie pagane rappresentino una degenerazione politeista della più antica e originale visione del mondo riflessa nella Genesi. Link:TERINO2.

C)BUONFIGLIO Michele, “Sulle tracce del diluvio. Un’indagine sulle origini alla luce della Bibbia e della scienza” (Gribaudi 2004). Il libro non rifiuta i fatti della scienza, che però sono in genere interpretati partendo da presupposti evoluzionisti. L’autore aiuta a separare i fatti dalla loro interpretazione, usando un linguaggio semplice su questioni complesse. Mostra così i limiti e le contraddizioni della spiegazione evoluzionista tradizionale, messa in crisi anche da accreditati scienziati che pure si professano evoluzionisti. Questo libro ha il pregio di evidenziare i problemi irrisolti della storia geologica della Terra, offrendo un’interpretazione alternativa che parte dalla accettazione del Diluvio biblico. Alcune questioni restano di difficile spiegazione per tutti, ma il libro mette a disposizione fatti e argomentazioni che vengono di solito taciuti al grande pubblico. Link: BUONFIGLIO.

D)JUNKER Reinhard e altri, “Evoluzione, un trattato critico. Certezza dei fatti e diversità delle interpretazioni”, (Gribaudi, 2007). Nel contrastare l’evoluzionismo il lavoro maggiore è stato fatto dagli americani, ai quali viene rivolta da alcuni un’accusano di “superficialità”, spesso infondata. Questo libro è invece maturato in ambiente tedesco e coinvolgendo 14 specialisti, che esaminano le varie ipotesi evoluzioniste dandone una valutazione strettamente scientifica, concludendo di solito con una diversa interpretazione dei fatti. Separando in appositi riquadri il pur lecito dibattito sulle questioni esterne ad un contesto strettamente scientifico. Sulla questione delle origini – direbbe Pascal – ognuno scommette sull’una o l’atra ipotesi. Spesso però le carte in tavola sono truccate. Questo libro, scritto in modo da essere accessibile a persone di media cultura (cioè a livello di scuola media superiore) aiuta a fare la propria scommessa basandosi su dati più obiettivi. Un libro di vasto successo internazionale, reso “miracolosamente” disponibile in lingua italiana. Indispensabile per coloro che vogliono rendersi conto come diverse ipotesi evoluzioniste non solo sono in attesa di essere dimostrate, ma non di rado contrastano con i fatti finora accertati. Link: JUNKER.

E)GEORGIEV Mihael, “Charles Darwin oltre le colonne d’Ercole. Protagonisti, fatti, idee e strategie del dibattito sulle origini e sull’evoluzione” (Gribaudi, 2009). Questo libro fa vedere che il dibattito fra evoluzionisti e creazionisti si può considerare come già presente nella filosofia greca. Ne segue poi l’evolversi fino alle questioni attuali, tracciandone così un quadro completo. Quello che ho trovato più interessante è un diverso ruolo di Darwin nel contesto inglese del suo tempo. Darwin, in Italia, viene presentato come colui che ha imposto la visione evoluzionista motivandola con argomentazioni scientifiche obiettive. Georgiev ha fatto un’accurata ricostruzione storica, mostrando che in Inghilterra l’evoluzionismo era già prevalente prima di Darwin, sia negli ambienti filosofici che in quelli religiosi. Quell’emergente evoluzionismo aveva bisogno di una “pezza” scientifica per affermarsi più ampiamente e questo compito venne affidato a Darwin. Darwin in Inghilterra non operò nessuna rivoluzione e ne è la prova il fatto che la sua opera fu accolta senza problemi e lui fu onorato dalla classe dominante, alla quale fra l’altro apparteneva.

Voglio però cogliere l’occasione per mettere alla luce che questo libro non solo parla indirettamente del miracolo della creazione, ma il libro stesso mi appare come un miracolo. Il padre era detenuto nelle carceri bulgare, per avere ubbidito più al Vangelo che al governo comunista. La madre, un’ebrea che aveva riconosciuto in Gesù il Messia, lo ha concepito andando a trovare il padre in carcere, con le guardie che hanno accettato di “distrarsi”. Valente medico e ricercatore, aveva in mente di scrivere questo libro già da qualche anno, ma non ne trovava il tempo. Non sto a raccontare come si è stabilito in Italia e siamo divenuti amici. Dico solo che nella primavera del 2008 ha improvvisamente scoperto di avere un tumore già in metastasi. A giugno mi ha telefonato dicendomi che aveva la forza per parlare solo due minuti! Si prevedeva il funerale da un momento all’altro e invece, passata l’estate, mi ha ritelefonato dicendomi che si sentiva un po’ meglio. Mi ha confidato che voleva cominciare a scrivere il libro, anche se doveva stare sempre a letto, usando uno di quei computer portatili che si andavano diffondendo. Il primo capitolo me lo ha inviato a fine ottobre 2008. Più i capitoli si aggiungevano e più apprezzavo l’opera, ma con il crescente timore che non sarebbe giunta a compimento. Nell’aprile 2009 ha invece finito la prima stesura e il libro è stato pubblicato in settembre. Si è poi “addormentato nel Signore” nel giugno 2010. Link: GEORGIEV.