ANTELUCANI. Pensieri al risveglio per gli Amici di Facebook

di Fernando De Angelis (da 30/8 a 7/10/16)

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GERARCHIE E POPOLO. Dovevo fare un piccolo acquisto ed ho parcheggiato (male) di fronte al negozio. Più avanti c’era un prete che insieme ad altri maneggiava dei manifesti; sono riuscito a leggerne il titolo: “PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO”. C’era a pochi metri un amico e gli ho chiesto di dare la notizia al prete che Cristo era risorto: ci ha riso, ma non ci è andato. Mentre uscivo dal negozio, ho visto il prete venire nella mia direzione e allora non ho resistito: “Scusi, volevo darle la notizia che Gesù è risorto”. “Ma certo! Gesù è sempre vivente!”. “Allora che senso ha la processione del Cristo morto?”. “Ma se la faccio del Cristo vivente non mi ci viene nessuno!”. “Allora è tragico!”. “Lo so, ma che ci posso fare?”. MORALE: Si tende ad incolpare le gerarchie, ma a volte è il popolo a corromperle. (Martedì 30/8/16).

PIAZZA VIRTUALE? NON PER ME. Mi sto accorgendo che Fb è per me quanto di meno virtuale ci possa essere. Nella piazza della mia città incontro persone che mi conoscono poco o niente. Qui ci sono familiari che sanno tutto il mio privato, amici che mi hanno visto fin dall’inizio della mia vita cristiana, ex allievi che ricordano bene cosa facevo dopo essere entrato in classe e aver chiuso la porta. QUI NON POSSO NASCONDERE NIENTE DI CIO’ CHE SONO e non ho bisogno di nascondere niente. Una sfida che mi piace. Buona giornata. (Giovedì 1/9/16).

MEGLIO CAPIRE MENO? Una ex allieva, Daniela Mariani, mi ha fra l’altro scritto: «Carissimo professore, il ricordo che ho di lei è nitidissimo, benché siano passati trent’anni. L’averla cercata su Fb probabilmente è legato al momento che stiamo vivendo, alle stragi a cui assistiamo impotenti, al bisogno di riflettere attraverso chi, come lei, mi ha trasmesso tanta voglia di capire. Purtroppo però in me, ora, prevale la rassegnazione ad un futuro buio, per noi e per i nostri figli. Forse era meglio se ci capivo meno!». Le ho fra l’altro risposto: «Suppongo tu non sappia che nella Bibbia è scritto che “Chi accresce la sua scienza accresce il suo dolore” (Ecclesiaste, o Qoelet, 1:18); non per questo, però, è meglio essere sciocchi, perché la saggezza porta con sé anche delle gioie sconosciute agli stolti e accresce in noi la consapevolezza di essere “immagine di Dio” (Dante scrisse: «Nati non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza»). Per me, e forse anche per te, è impossibile non riflettere e riceverne qualche tristezza, allora bisogna cercare di coglierne anche i frutti positivi ed è quello che ti invito a fare. (Venerdì 2/9/16).

Cari Amici, mi prendo il piacere di rivolgervi qualche parola ad inizio giornata: in modo da cominciare a lavorare con calma e forse anche perché mi fa sentire più in compagnia. Escludendo comunque il fine settimana (sabato e domenica), durante il quale ho deciso di usare il computer al minimo. Venerdì mattina ho infatti scoperto di essere ricascato nella solita “crisi da stress” ed ho così messo in atto la solita cura: diminuire le attività e aumentare la fede, dato che una mossa di Dio vale più di cento delle nostre. (Lunedì 5/9/16)

Diversi anni fa l’Italia cadde in una improvvisa e grave crisi finanziaria. Chiesero al presidente della FIAT Gianni Agnelli (1921-2003) se fosse pessimista o ottimista. Rispose: “Per un imprenditore l’ottimismo è un dovere”. Anche vivere è un po’ un’impresa e la speranza non può essere persa. A volte è però più difficile mantenerla. (Martedì 6/9/16).

Un “ciao” scritto qui diventa di tutti i colori. Per esempio, mantiene una porta aperta verso un Amico col quale ci eravamo persi qualche decennio fa, mentre ha tutt’altro significato per quell’altro col quale stiamo attivamente collaborando e apre insospettate prospettive di dialogo con chi mi era ignoto fino ieri! (Mercoledì 7/9/16).

«Ma è l’Apocalisse!» «Se è l’Apocalisse non è il caos, ma un disegno». (Giovedì 8/9/16)

Rimanere iscritti al “club degli altruisti” è un po’ costoso, ma in compagnia degli altruisti si sta bene… e va a finire che ci si guadagna! (Venerdì 9/9/16)

Si dice che in natura ci sia la “lotta per l’esistenza”, che porta alla prevalenza del “più adatto”. Eppure da un prato incolto emergono tanti tipi di fiori e ogni tratto di mare ha una sua grande varietà di vita. E se la natura fosse “conservativa” più che “selettiva”? (Lunedì 12/9/16)

BUSSSOLA EBRAICA. Per le loro scelte di vita, molti ebrei si pongono tre domande. PRIMA: «Se non vivi per te stesso, chi lo farà per te?». SECONDA: «Se vivi solo per te stesso, che uomo sei?». TERZA: «Se non ora, quando?». (Martedì 13/9/16)

«Chi tace, molto dice» (proverbio popolare). (Mercoledì 14/9/16)

«Se non te ne intendi, compra quello che costa di più» (consiglio di una zia). (Giovedì 15/9/16)

Chiudendo la serie “della zia”: «Per sapere la verità su quello che si pensa di una determinata persona, chiedilo ad uno sciocco». (Venerdì 16/9/16)

UNO STUPIDO UOVO? (1). A vederlo, un uovo non sembra intelligente e, aprendolo, si vedono solo due componenti: il rosso e la chiara. Eppure l’uovo, tutto da solo, è in grado di costruire un intero uccello. (Lunedì 19/9/16)

UNO STUPIDO UOVO? (2). Un uovo, come officina, è straordinario non solo per ciò che produce e per lo spazio limitato, ma per il fatto che è l’officina stessa a diventare il suo prodotto, annullandosi. Non è, per fare un paragone, che si usano gli attrezzi per fare il motorino, ma sono gli attrezzi stessi a diventare motorino e alla fine la fabbrica resta vuota. (Martedì 20/9/16)

UNO STUPIDO UOVO? (3). Appena deposto, un uovo è completamente pieno… e fragile. Asciugandosi e raffreddandosi si contrae e così si forma una bolla d’aria all’interno, che fa da ammortizzatore e lo rende più resistente agli urti. Mamma gallina lo sa (anche lei sembra stupida e invece…) e allora, prima di uscir fuori a fare “coccodè” aspetta un po’. (Mercoledì 21/9/16)

UNO STUPIDO UOVO? (4). Se l’uovo fosse sferico, la bolla d’aria interna si formerebbe in un punto qualsiasi, ma la sua forma “irregolare” la spinge a posizionarsi nella punta più larga: proprio dov’è poi prevista la testa del pulcino, che così può respirare bene e prendere forza, prima di affrontare l’impresa di rompere il guscio e uscirne fuori. (Giovedì 22/9/16)

UNO STUPIDO UOVO? (5). Una gallina depone la sua serie di uova nell’arco di qualche settimana, ma le uova cominciano a sviluppare il pulcino tutte insieme. Il via viene dato dall’aumento della temperatura della gallina e dal suo rimanere a covare le uova (chioccia). Ma il caldo potrebbe venire dall’estate e allora l’uovo chiede la controprova di essere ogni tanto mosso, cosa che la chioccia fa col becco… Perché un uovo non vuol mettere al mondo un pulcino, se non c’è una mamma a prendersene cura! (Venerdì 23/9/16)

COME NASCONO I BAMBINI? (1). Anche nella specie umana l’uovo fa tutto da solo, ma questo avviene in modo più nascosto, perché le mamme non anticipano tutto il nutrimento nell’uovo, ma glielo danno via via attraverso il cordone ombelicale, col quale il nascituro già afferma la sua autonomia e stabilisce le sue distanze. (Lunedì 26/9/16)

COME NASCONO I BAMBINI? (2). Ai miei tempi, si rispondeva alla domanda dei bambini inventandosi che li aveva portati la cicogna o che erano stati trovati sotto un cavolo. Superate le elementari, qualche compagno mi svelò il segreto e dentro di me ho a lungo rimproverato i miei genitori per avermi ingannato. Ho dovuto superare i 40 anni per rendermi conto che i miei genitori non avevano risposto alla domanda perché nessuno sa veramente da dove vengono i bambini. Oggi infatti si spiega il meccanismo, ma il meccanismo non sfiora nemmeno la profondità della domanda. (Martedì 27/9/16)

«Io mi baso su ciò che vedo», disse il miope. (Mercoledì 28/9/16)

L’egoista distrugge prima ciò che ha intorno, poi se stesso. (Giovedì 29/9/16)

Il disarmato è disarmante. (Venerdì 30/9/16)

Fu una bella esperienza, quando sembrava che dovessi pagare tasse sproporzionate e fu proprio l’Ufficio statale delle imposte a spiegarmi il modo per pagarne molte di meno (lunedì 3/10/16)

UMILTÀ (1). L’umiltà non può essere il risultato di un nostro sforzo, altrimenti produce il suo contrario, cioè l’orgoglio. UN EPISODIO: in una riunione a scuola, un collega esclamò: «Io sono il più umile!» Gli fu risposto «E’ evidente!». Si accorse della contraddizione e si associò alla nostra risata, mostrando così che effettivamente un po’ di umiltà ce l’aveva. (Martedì 4/10/16)

UMILTÀ (2). Due solidi fondamenti dell’umiltà sono l’onesta e la sapienza. Se siamo onesti con noi stessi e con gli altri, non fingeremo di essere perfetti, non dimenticheremo i nostri limiti e difetti. Il grande scienziato Newton era anche un appassionato lettore della Bibbia; a chi lo considerava come l’uomo più sapiente del suo tempo, rispondeva: «Nell’oceano del sapere, ci ho appena messo appena un dito a bagno: ciò che sappiamo è solo una goccia». (Mercoledì 5/10/16)

UMILTÀ (3). Un’altra sorgente di umiltà è l’amore: quando amiamo veramente chi ci sta davanti, ci viene spontaneo disporci a servirlo. Ma la persona più umile di tutte è quella umiliata dalle vicende della vita. (Giovedì 6/10/16)

FURBIZIA. Un proverbio americano recita che «i peccatori non prestano i loro soldi ai peccatori». In altre parole, essere affidabili e leali può significare essere più furbi dei furbi. (Venerdì 7/10/16).