PING PONG 020. VIOLENZA SU SE STESSI E REGNO DI DIO

LETTERA FIRMATA. (18/5/18). Caro Fernando, ho molto apprezzato il tuo commento a Matteo 11:12-13, dove Gesù afferma che del regno dei cieli se ne impadroniscono i violenti. È un argomento di solito schivato dai predicatori e non ero riuscita a trovare spiegazioni che mi convincessero, mentre ciò che hai scritto ha gettato luce su questa “strana” affermazione di Gesù. Forse ci scandalizza sentire parlare di violenza verso noi stessi, nelle chiese tendiamo ad essere molto “politicamente corretti”, evitando di dire ciò che potrebbe urtare la sensibilità generale o far sentire un po’ di “pressione”. Ma mi sto convincendo sempre più che questo, alla fine, produce dei credenti molto “smidollati”, che crollano alla minima difficoltà.

Ciò non vuole essere un giudizio verso altre persone singole, al contrario, sto cercando di educare me stessa ai concetti della resistenza, della resilienza e della lotta senza quartiere né tregua. Non che il Signore non lo avesse fatto mettere nero su bianco nella sua Parola, ma io ugualmente ho ignorato per troppo tempo questo elemento “violento” (verso se stessi) dell’essere parte del regno di Dio. Il Vangelo confortevole del “Tutto andrà bene e senza alcuno sforzo” ovviamente è molto più invitante di quello dove devi essere disposto a rinunciare a qualsiasi cosa, vita compresa, per seguire il tuo Maestro.

Nel mio piccolo, faccio delle interessanti esperienze nella chiesa, visto che, nel corso del nostro servizio, mio marito e io incontriamo situazioni di ogni genere e anche atteggiamenti verso di noi di ogni genere e dobbiamo rimanere sempre saldi e concentrati sull’onore di Dio e il bene delle persone. Per me non è facile a volte affrontare tutto questo senza scoraggiarmi o deprimermi, ma ho dovuto tirare fuori quella determinazione di cui tu scrivi, farmi letteralmente violenza per non gettare la spugna. È vero che è proprio così che si comincia a vivere il regno dei cieli.

RISPOSTA (25/5/18). Grazie del tuo contributo e dell’incoraggiamento. DAF.